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Olive ripiene all'Ascolana

 


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Ovini: capre, pecore e agnelli

Dal latte di pecora di ottengono formaggi come la ricotta, la giuncata, la quajata (latte e caglio) e il pecorino. Con frattaglie e budelline di agnello si preparano piatti tradizionali conosciuti come mazzarelle, turcinielli, marro, mazzarellone, marretti. La "capra alla neretese" é preparata con lo spezzatino di capra, peperoni e sughetto.

Nelle zone di montagna di prepara il "coatto", antico piatto dei pastori a base di spezzatino di carne di pecora cotta lentamente per circa sei ore con pomodoro, cipolla, rosmarino, salvia, maggiorana, sedano olio e sale; ad Arsita si svolge una tradizionale sagra.

Simile é la pecora alla callara (é il nome del pentolone); dopo la una lunga cottura viene fatta rosolare in un soffritto.

A Caprafico di Teramo preparano le "mazzarelle", fatte con coratella d'agnello (cuore, fegato e budella) insaporite con maggiorana, agli e cipolle freschi, lattuga, prezzemolo, peperoncino e un po' di vino.

Il Pecorino dei Monti Sibillini é un Presidio SLow Food

I pecorini dei Sibillini sono due: uno fresco e prodotto tutto l’anno con il latte pastorizzato dai caseifici industriali, l’altro fatto con latte crudo, semicotto e stagionato in modo naturale, sostenuto dal Presidio. Secondo la tecnica tradizionale, il latte appena munto viene portato a circa 37°C in un paiolo di rame, quindi viene aggiunto il caglio naturale

Tra i formaggi pecorini d'Abruzzo c'é il Pecorino di Atri (PAT), che si ottiene da latte intero crudo di pecora con caglio di agnello o di capretto ed è un formaggio a pasta semidura, semicruda, con occhiatura minuta e poco diffusa http://www.formaggio.it/formaggio/pecorino-di-atri-p-a-t/

L'Agnello del Centro Italia é un prodotto I.G.P.

Capra alla neretese (PAT)

Maiale: non si butta via niente

Le nnuje (PAT), dette anche o annuje, sono un prodotto tipico abruzzese, un salume di antiche origini diffuso in diverse aree interne, in particolare a Teramo. Ricetta di recupero della tradizione contadina, quella delle nnuje è una preparazione povera ma ricca di gusto, storicamente legata alla macellazione del maiale. Le nnuje sono una specie di incrocio tra salsiccia e salame, realizzate con trippa e pancetta suina insaccate in un budello.

Ndocca ‘Ndocca: È il classico piatto povero dei contadini nel quale si utilizzano tutte le parti del maiale (orecchie, muso, cotenna, piedi, costate) che non possono diventare prosciutti o salumi. Tipico della zona di Teramo [https://www.eccellenzedabruzzo.it/nnuje-teramana/]


Olio

L'olio é un alimento, condimento utilizzato in molte preparazioni.

L'Olio Pretuziano delle Colline Teramane é un prodotto D.O.P. (Oli e grassi Reg. CE n. 1491 del 25.08.03 GUCE L. 214 del 26.08.03) della provincia di Teramo
Pesce

Brodetto (alla sambenedettese)

Il Brodetto esiste da quando esistono i pescatori. Questo apprezzato piatto marinaro ha infatti costituito per secoli il principale elemento, se non l'unico, del pasto dei pescatori. La sua origine, antica e prettamente popolare, deriva dalla abitudine della gente di mare di cucinare a bordo quella parte del pescato che non potesse essere destinato al mercato, sia per la qualità (poco richiesta), sia per la troppo piccola taglia, sia infine per l' insufficienza quantitativa.


Altre specialità

Caggionetti. Specialità tipica di Teramo e della sua provincia, sono dolci natalizi, fagottini farciti. https://www.eccellenzedabruzzo.it/i-caggionetti-teramani/

Castagne e o Marroni. Sono PAT quelle di Valle Castellana, Acquasanta Terme, Roccafluvione

Chichiripieno. Di probabile origine ottomana, assomiglia ad una pizza rustica dalla crosta molto sottile, farcita di tonno, alici, peperoni, olive verdi, capperi; tipico di Offida

Ciauscolo: é un insaccato di carne suina, un salume della tradizione contadina dell'entroterra umbro-marchigiano; si distingue rispetto agli altri salumi per la sua spalmabilità tale da renderlo paragonabile ad un paté. Wikipedia fornisce ulteriori informazioni E' un prodotto I.G.P. (Reg. CE n. 729 del 10.08.09 GUCE L. 207 dell'11.08.09)

Ciavarro. Piatto composto da legumi e cereali con salsa piccante; tipico di Ripatransone

Chichiripieno

Ciffe-ciaffe (zona interna teramano): spezzatino di maiale, in origine fatto con piccole strisce grasse preparate in occasione dell'uccisione del porco. 

Cicoriella (zona interna teramano): minestra di cicoria con "cacio e ovo"

Cingoli cellinesi al sugo di papera che erano considerati, dai Frati francescani del convento di Cellino Attanasio il piatto del giorno di festa dopo un periodo di digiuno; é un formato di pasta lungo circa 30 cm. e spesso 3 mm che ricorda i cordoni che i frati indossano per cintura; vengono impastati con acqua, farina e patate e conditi con un delicato sugo di papera.

Coniglio alla cacciatora. Spezzatino con peperoni, olive ed aromi vari; specialità di Ancarano.

Filetto alla borbonica: una sorta di panino preparato con una fetta di pane sulla quale viene messa una fetta di carne che, a sua volta, viene ricoperta con una mozzarella e filetti di acciuga e insaporita con marsala; tipico di Civitella del Tronto).

Frustingo (o frestinghe): dolce di Natale.

Funghetti: dolci dalla forma originale, croccanti e molto consistenti, preparati con zucchero, acqua, farina e semi di anice; tipici di Offida

Funghi e tartufi.

Insaccati di maiale e di cinghiale.

I Maccheroncini di Campofilone sono una varietà di pasta all'uovo tipica della cucina italiana che ha ricevuto la denominazione IGP, esclusiva del territorio e della cittadina di Campofilone SOno un prodotto I.G.P. Ortofrutticoli e cereali (Reg. UE n. 1130 del 07.11.13 GUUE L. 302 del 13.11.13)

Maccheroni con le ceppe o "makkarù nghe li cépp". Sono grossi bucatini fatti a mano arrotolando la pasta intorno a un bastoncino (secondo la tradizione furono inventanti da un cuoco militare durante un assedio); tipici di Civitella del Tronto.

Mele rosa dei Monti Sibillini.
Le mele rosa sono un’antica popolazione coltivata da sempre nelle Marche, in particolare tra i 450 e i 900 metri di altitudine: dalle aree pedecollinari fino alle valli appenniniche e ai versanti dei Monti Sibillini.
Un tempo le mele rosa erano preziose e ricercate soprattutto per la loro serbevolezza: raccolte nella prima decade di ottobre, infatti, si conservano perfettamente fino ad aprile. Le diverse tipologie hanno in comune una polpa acidula e zuccherina e un profumo intenso e aromatico
L'area di produzione comprende i comuni di di Amandola, Comunanza, Force, Montedinove, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montelparo, Montemonaco, Rotella, Santa Vittoria in Matenano, Smerillo (province di Fermo e di Ascoli Piceno). E' un Presidio SLow Food

Ngreciata: zuppa di fave, carciofi e piselli

L'Oliva Ascolana del Piceno é un prodotto D.O.P. (Ortofrutticoli e cereali Reg. CE n. 1855 del 14.11.05 GUCE L. 297 del 15.11.05); si riferisce sia alle olive in salamoia sia a quelle ripiene prodotte nel Piceno a partire dalla varietà colturale d'olivo Ascolana Tenera nelle province di Ascoli Piceno e Teramo

Panette: torrone di fichi, preparato amalgamando fichi bianchi sbucciati ed essiccati al sole, mandorle tostate, cedro candito, cacao, cannella, vaniglia, buccia di arancia candita (Monsampolo del Tronto)

Patata turchesa (Presidio Slow FOod). Turca, turchesa, o turchesca, così è definita, fin dal Settecento, la patata coltivata sulla montagna abruzzese, per sottolineare la sua origine straniera. Il nome, infatti, ricorda il granoturco, ovvero un prodotto che arriva da lontano, dal Nuovo Mondo. Analogamente al mais, la patata ha rappresentato per le economie della zona del Gran Sasso una ricchezza insostituibile e una importante risorsa alimentare: poteva essere coltivata a quote notevoli (oltre i 1600 metri), era di facile conservazione, si consumava in loco oppure si scambiava con altri prodotti di base. Coltivata anche nella provincia di Teramo.

Pecora alla callara (Crognaleto)

Piconi: ravioli di formaggio al forno.

PIzza al formaggio. Alimento tipico del periodo pasquale, preparato con formaggio pecorino fresco (a scaglie e grattuggiato)

Pizzond: frittella farcita con tartufi, peperoni o prosciutto crudo (Torricella Sicura)

Porchetta abruzzese

Ravioli (raviuole): dolci di carnevale fritti ripieni di castagne e crema.

Scrippelle sono costituite da sottilissime frittatine preparate versando su una padella caldissima una pastella di farina, acqua e uova; sono in effetti molto simili alle crêpes francesi che, secondo alcuni, da Teramo furono portate oltre le Alpi al seguito dei loro eserciti, mentre altri le considerano derivate proprio da queste/p>

Scrippelletto. Pasta di farina, uova e zucchero o sale, che viene fritta; sagra a Villa Petto di Colledara

Spezzatino alla Franceschiello. Così chiamato in onore del Re Francesco II di Borbone, é uno spezzatino di pollo, agnello e coniglio insaporiti con sottaceti ed olive; tipico di Civitella del Tronto.

Spumini: meringhe al cioccolato o alle mandorle.

Storione: dolce di mandorle e cioccolato, di Canzano

TAcchino alla canzanese (PAT)

Tacchino alla Neretese (PAT)

Tagliolini (li tailì unti) alla Madonna della Pace. Tipici di Ancarano. Secondo una leggenda vennero ideati nell'occasione in cui una anziana donna, aiutata da una inusitata forza, riportò in paese la statua della Madonna che era stata rubata poco prima.

Timballo. Premesso che iascuna località abruzzese ha la propria ricetta, esso può essere preparato con le scrippelle oppure con le sfoglie di pasta all'uovo e ripieno di mozzarella e pomodoro e secondo la ricetta, piselli, carne macinata, uovo etc.

Tacchino alla canzanese

Ventricina. E' un salume insaccato tipico del territorio al confine tra Abruzzo e Molise e di diversi comuni del Teramano (tra cui Nerito di Crognaleto); la Ventricina teramana, generalmente spalmabile, al contrario di quella molisana e del vastese viene prodotta con una percentuale di grasso che oscilla tra il 60 e il 70% (macinando finemente frattaglie e ritagli di prosciutti)

Vincisgrassi.

Le virtù sono un piatto della cucina teramana, caratteristico del primo di maggio; Al primo di maggio noi usiamo di cucinare insieme ogni sorta di legumi, fave, fagiuoli, ceci, lenti, ecc. con verdure ed ossa salate, orecchi e piedi pure salati di maiali; e questa minestra chiamiamo Virtù

 


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