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Salaria e le altre strade storiche

La strada consolare Salaria, oggi classificata come Strada Statale n°4, unisce Roma con la costa adriatica fino alla frazione di Porto d'Ascoli di San Benedetto del Tronto, passando per le province e le città di Rieti e Ascoli Piceno. 

L'antico tracciato é stato (soprattutto negli ultimi 30 anni) rimaneggiato per permettere una circolazione più veloce e sicura al crescente numero di automezzi, sia leggeri che pesanti, che muovono persone e merci tra la costa adriatica e la costa tirrenica; solo in tempi più recenti, con il completamento dell'Autostrada Roma-Teramo, una parte del traffico ha abbandonato la Salaria.

La realizzazione di nuovi trafori e viadotti, l'allargamento delle corsie, la riduzione di dislivelli e curve, ha quindi modificato l'aspetto dell'antica strada, la quale tuttavia conserva alcuni vecchi tratti che in tempi più recenti si sta cercando di "riattivare". 

 

 

 

Valle Siciliana

Con questo nome viene denominata la valle del Mavone, compresa tra gli attuali comuni di Castel Castagna, Colledara, Isola del Gran Sasso, e Castelli e anticamente percorsa dalla via Cecilia voluta da Cecilio Metello Diademato, console nel 117 a.C. 

I borghi della Valle Siciliana subirono la dominazione dei Mendoza: nell'ambito del processo di ristrutturazione del Regno di Napoli operato da Carlo V nei primi decenni del '500, tale Valle che sotto gli Orsini si era sempre schierata in favore della Francia, venne assegnata al castigliano Hernando de Alarcon; il documento di infeudazione venne redatto nel 1526 a Toledo.

 

 

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Data aggiornamento: 9 novembre 2008
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